L'8^ Armata Italiana in Russia, nota con la sigla ARMIR, fu l'unità del Regio Esercito italiano impegnata durante la Seconda Guerra Mondiale sul fronte sovietico del fiume Don dal luglio 1942 al febbraio 1943. Subentrò al più modesto Corpo di Spedizione Italiano in Russia, abbreviato in CSIR, entrato in azione per la prima volta sul fronte orientale nell'agosto 1941.
Agli ordini del Generale Giovanni Messe, il Corpo di Spedizione Italiano fu costituito nell'estate 1941 e subito inviato in Russia per partecipare all'offensiva tedesca (Operazione Barbarossa) scattata il 22 giugno 1941.
Male equipaggiata sotto tutti gli aspetti, dalle armi alle divise, dalle scarpe al rancio, l'ARMIR fu travolta dall'offensiva sovietica del dicembre 1942, perdendo nella ritirata metà degli effettivi. Su 230.000 uomini, di cui 7.000 ufficiali, le perdite furono di 84.300 unità tra caduti e dispersi; 30.000 furono i casi di congelamento. Con la distruzione dell'ARMIR e il rimpatrio in Italia nella primavera 1943 dei pochi superstiti, ebbe fine la partecipazione italiana alla campagna sul fronte orientale. Alcuni reparti, tra volontari e non, rimasero sul fronte russo operando sotto il comando tedesco.Bibliografia e approfondimenti: