Reni è una cittadina dell'Ucraina, sull'esatto confine con la Romania, a pochi chilometri a nord-ovest del Mar Nero. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu dislocato qui il campo di prigionia n° 38, riservato sostanzialmente agli ex IMI (Internati Militari Italiani), soldati italiani catturati dai Tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e deportati nei campi di concentramento del Reich. Non tutti gli IMI, però, finirono nei lager dell'Unione Sovietica: la loro sorte, infatti, dipese sia dall'epoca dell'arrivo dell'Armata Rossa nei campi nazisti, sia dalla dislocazione di questi ultimi rispetto ai territori russi. L'Armata Rossa trasferì nei lager dell'Urss gli internati italiani catturati soprattutto nel 1944 e nei campi tedeschi dei territori dell'Europa Orientale più vicini al confine sovietico. Il campo di Reni raccolse i militari provenienti dal lager nazista di Bor, in Serbia. Per le pessime condizioni in cui si trovarono a vivere, 397 ex IMI morirono.
Bibliografia e approfondimenti: