Seconda città del Montenegro, Niksic si trova nell'omonima piana, ai piedi del monte Trebjesa. Dopo la capitale Podgorica, è il più importante centro industriale e culturale del paese. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città non subì grosse devastazioni come Podgorica; ciononostante la crescita e lo sviluppo furono arrestati. Negli anni del conflitto, dal 1940 al 1943, il Montenegro fu occupato dalle truppe dell'Esercito Italiano. Il 26 giugno 1942 a Niksic il giovane Dujo Davico, che lavorava come cameriere presso la mensa degli ufficiali del Comando italiano del 48° Reggimento Fanteria "Ferrara", lanciò contro di loro una bomba a mano. Nonostante l'azione non avesse provocato vittime, per rappresaglia vennero fucilati 20 prigionieri comunisti dai carabinieri reali. Dopo la Divisione "Ferrara" fu la Divisione alpina "Taurinense", comandata dal generale Lorenzo Vivalda, a presidiare Niksic fino all'8 settembre 1943, data dell'Armistizio italiano. Seguì l'occupazione tedesca, fino alla liberazione del Montenegro nel 1944.
Bibliografia e approfondimenti: