Capoluogo della regione Puglia e dell'omonima provincia, la città di Bari sorge sulle rive del Mar Adriatico per una lunghezza di 42 km, fra i comuni di Giovinazzo, a nord, e Mola di Bari, a sud. Il territorio comunale è al centro di una vasta area pianeggiante e depressa, la conca di Bari, e nella sua porzione centrale si spinge per alcuni chilometri nell'entroterra fino ai primi pendii della Murgia. Per la sua posizione Bari è da sempre un punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con l'Est europeo e il Medio Oriente. Il suo porto è oggi il maggiore scalo passeggeri del Mar Adriatico. Durante la Seconda Guerra Mondiale il porto di Bari, insieme a quelli di Brindisi e di Taranto, furono fra i più attivi, prima come punto di partenza delle truppe italiane dirette nel Balcani, poi strategicamente importanti per le forze alleate che occuparono il meridione in seguito allo sbarco in Sicilia. Bari visse anche due gravi catastrofi navali. La prima ebbe luogo il 2 dicembre 1943 e si trattò di un pesantissimo bombardamento aereo della Luftwaffe ai danni del porto in cui erano ormeggiate decine di navi alleate. La seconda, invece, avvenne il 9 aprile 1945 e fu l'esplosione di un piroscafo americano a causa di un incidente con il carico di materiale bellico. Il disastro investì tutto il borgo antico e provocò danni alla cattedrale, alla basilica di San Nicola e alla Chiesa russa.