Sergio Diena, cugino dei fratelli Giorgio e Paolo Diena, nasce a Torino il 10 ottobre 1919. Si laurea a pieni voti in Scienze Agrarie nel giugno del 1941.
Dopo la laurea svolge ricerche sulla formica argentina, sul sidro e altri temi, approfondendo nel contempo anche studi di carattere umanistico.
Antifascista fin dall’adolescenza, dopo l’8 settembre 1943 sceglie di non seguire i genitori, Anselmo Diena e Lina Terracini, in Svizzera e prende parte alla lotta partigiana.
Partigiano combattente nella 5^ Divisione Alpina GL “Sergio Toja”, il 2 dicembre 1943 viene ferito gravemente durante l’attacco ad un presidio tedesco in Val Pellice. Muore due giorni dopo presso l’ospedale mauriziano di Luserna San Giovanni a causa delle ferite riportate.
Nell’aprile del 1947 la presidenza del Consiglio dei Ministri gli conferisce la Medaglia d’Argento alla memoria al Valor Militare con la seguente motivazione: “Partigiano entusiasta e valoroso combattente, durante l’attacco a un forte presidio tedesco, con decisa, tempestiva ed audace azione di fuoco e lancio di ordigni anticarro ritardava l’intervento di rinforzi corazzati nemici immobilizzando tra l’altro 2 carri armati, permettendo, al proprio reparto, di occupare favorevoli e salde posizioni. Ferito gravemente, e trasportato dopo numerose peripezie in un ospedale, faceva olocausto della sua giovane vita con la serena coscienza del sacrificio compiuto e senza svelare il proprio nome e la qualità di partigiano onde evitare azioni di rappresaglia sull’inerme popolazione. Tejnaud – Willar Pellice – 2 dicembre 1943”.
Bibliografia e approfondimenti: