La resa incondizionata è il trattato secondo cui una parte accetta di arrendersi al nemico senza avanzare alcun tipo di pretesa (né territoriale, né politica, né economica o militare); questa caratteristica la rende la forma di sconfitta più totale e umiliante per il paese che si arrende.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso della Conferenza di Casablanca del gennaio 1943, il presidente americano Franklin D. Roosevelt e il primo ministro inglese Winston Churchill non solo pianificarono la strategia europea degli Alleati, ma si accordarono anche sul principio della resa incondizionata da imporre agli avversari: la guerra sarebbe continuata fino alla vittoria totale, senza patteggiamenti con la Germania, con l'Italia e con i loro alleati.
L'atto formale conclusivo che sancì la definitiva sconfitta delle forze armate nazifasciste in Italia fu la resa di Caserta, firmata il 29 aprile 1945 e operativa dal successivo 2 maggio.
Bibliografia e approfondimenti: