Capitale della Polonia, Varsavia è il principale centro scientifico, culturale, politico ed economico e la maggiore città del Paese. È attraversata dal fiume Vistola e dista circa 350 km dalla catena montuosa dei Carpazi e dal Mar Baltico. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1939, Varsavia fu occupata dall'esercito tedesco dopo un assedio che portò alla distruzione di quasi il 15% degli edifici. Durante l'occupazione, nel 1940, i nazisti istituirono nella città vecchia il ghetto ebraico più grande d'Europa nel quale furono rinchiusi oltre 500.000 ebrei polacchi e russi, in seguito massacrati nonostante una strenua resistenza durata oltre un mese. Tra il 1° agosto e il 2 ottobre 1944, mentre le truppe sovietiche si stavano avvicinando alla città, questa si ribellò all'occupazione, resistendo per 63 giorni. Per rappresaglia i nazisti distrussero la città quasi totalmente: quando le truppe sovietiche vi entrarono, nel gennaio del 1945, l'85% degli edifici era completamente distrutto.