Città croata, capoluogo della contea di Brod e della Posavina, Slavonski Brod è situata nella regione storico-geografica della Slavonia ed è un attivo porto sul fiume Sava. Slavonski Brod è nota anche per la sua fortezza barocca che durante la Seconda Guerra Mondiale fu utilizzata come campo di transito (Dulag 404) per i militari italiani catturati dai Tedeschi dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Tra il 1941 e il 1945 la città fece parte dello Stato filofascista Indipendente di Croazia e negli ultimi due anni di guerra, nel 1944 e nel 1945, subì pesanti bombardamenti da parte delle forze aeree alleate. Le incursioni causarono il danneggiamento di circa l'80% degli edifici e la morte di oltre 1.300 persone tra civili e militari.