Città dell'Inghilterra nella Contea metropolitana omonima, Manchester è situata alla confluenza dei fiumi Irwell, Irk e Medlock, ai piedi del versante occidentale dei Monti Pennini. Già vivace centro manifatturiero nel XIV secolo, Manchester si sviluppò a partire dal XVIII secolo, quando iniziò su vasta scala la lavorazione del cotone, favorita dalla disponibilità di carbone proveniente dai vicini giacimenti dei Midlands e dall'approvvigionamento di materie prime dall'America. La città divenne così una metropoli industriale. Importante è la funzione culturale di Manchester: sede di università, di numerosi istituti scientifici, di biblioteche, musei e pinacoteche e tra le principali scene musicali della Gran Bretagna. Nel settembre del 1939 l'Inghilterra dichiarò guerra alla Germania, quando quest'ultima aggredì la Polonia. Era l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Il primo anno del conflitto trascorse in un clima di attesa e solo dopo la resa dell'alleata Francia nel giugno del 1940, la Gran Bretagna intraprese una massiccia mobilitazione e subì pesanti incursioni aeree tedesche che causarono circa 60.000 vittime fra la popolazione civile. Anche la città di Manchester fu gravemente danneggiata dai bombardamenti nemici. Inoltre, a partire dal 1941, più di 155.000 italiani furono detenuti in Gran Bretagna in veste di prigionieri di guerra (POW - Prisoner of War). Trasferiti nella madrepatria britannica dai fronti africani per essere impiegati come contadini, con il passare del tempo gli italiani furono adibiti agli impieghi più svariati e, soprattutto dopo l'Armistizio del settembre 1943, a lavori direttamente connessi all'economia di guerra. Rimpatrieranno in Italia solo a partire dall'estate del 1946.
Bibliografia e approfondimenti: