Luigi Fiori nasce a Sarzana, in provincia di La Spezia, l’8 giugno del 1920.
Cresciuto negli anni del Regime fascista, segue l’iter militare di tutti i giovani di allora e, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene arruolato nel Battaglione antiparacadutisti.
L’8 settembre 1943 è a Roma, nei pressi dell’aeroporto di Centocelle. Da qui riesce a raggiungere Porta San Paolo dove, insieme ai bersaglieri e ai corazzieri di Sardegna, partecipa ai primi scontri con i tedeschi.
Catturato il 10 settembre e portato all’ippodromo delle Capannelle, riesce prontamente a fuggire e a rientrare a casa a Sarzana.
In famiglia, però, resta poco perchè, per evitare il bando di arruolamento tedesco, si nasconde presso uno zio sacerdote, parroco in un paesino della montagna parmense.
Inizia così l’esperienza partigiana di Luigi: dai contatti con i primi gruppi all’adesione alla lotta di Liberazione. Con il nome di battaglia “Frà Diavolo”, fa parte della Brigata “Vampa” operante nel Parmense, nelle valli del Taro, del Parma e del Baganza. Diventa anche comandante di distaccamento.
Per tutta la sua vita Luigi è stato un attivo e instancabile sostenitore e difensore della Costituzione Italiana: oltre ad aver stampato e distribuito più di 50.000 copie della Carta Costituzionale tascabile a studenti, giovani e meno giovani, è stato l’ideatore del gioco da tavolo “La Tombola della Costituzione”.
Bibliografia e approfondimenti:
– “Voci della Memoria”, un archivio digitalizzato per la memoria nel futuro, Progetto a cura del Gruppo Giovani IRS La Spezia.