Avanti Pergetti, per tutti Avantino, nasce il 2 febbraio 1912 a Villa Argine, frazione del comune reggiano di Cadelbosco Sopra, da Alpidio e Cesira Marmiroli.
Studia a Reggio Emilia, ma non raggiunge il diploma come i fratelli Sereno ed Eolo. La sua preparazione e consapevolezza politica inizia già da ragazzino, con i primi insegnamenti del fratello maggiore Guido. A 13 anni anni, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1925, fa da vedetta, arrampicato su un olmo, alla passerella che collega i due argini del Cavo Tassone, tra i Comuni di Cadelbosco Sopra e Bagnolo in Piano. A poca distanza, in un capanno di Villa Argine, si svolge il primo congresso clandestino del Partito Comunista Italiano di Reggio Emilia. Partecipano il fratello maggiore Guido, allora diciannovenne, delegati da tutta la provincia e numerosi antifascisti di Villa Argine e delle altre frazioni del Comune di Cadelbosco Sopra.
Riformato alla visita di leva dell’esercito perché colpito alla spalla sinistra dalla poliomielite, a seguito dell’Armistizio italiano dell’8 settembre 1943 entra nella 77^ Brigata Garibaldi SAP “Fratelli Manfredi” già il mese successivo e diventa uno degli organizzatori e animatori del movimento partigiano in una vasta zona della media “bassa reggiana”. Sarà il primo comandante del 2° distaccamento, quello che per competenza territoriale copre l’intero Comune di Cadelbosco Sopra.
Arrestato la notte del 26 febbraio 1944 per opera di un delatore, viene rinchiuso nelle carceri dei Servi di Reggio Emilia, poi nella Certosa di Parma, e infine trasferito nel campo di concentramento nazifascista di Fossoli di Carpi, in provincia di Modena. Dal 21 giugno 1944 non si hanno più sue notizie.
Solo nel 1966, a seguito delle ricerche condotte dal Comitato Internazionale della Croce Rossa su richiesta del fratello Eolo Pergetti, la famiglia verrà a conoscenza della sua sorte: da Fossoli viene trasferito dalle forze del “Servizio di Sicurezza” il 21 giugno 1944 in Austria, a Mauthausen, dove arriva il 24 giugno 1944. Diventa il n° 76.503 e, inquadrato come prigioniero politico, fa il calzolaio. Viene spostato più volte all’interno del campo: il 13 luglio al Comando Gross-Raming, il 4 settembre al Comando Schlier, il 21 settembre Revier. Morirà il 29 marzo 1945 all’1:45 nel Sanitätslager, il reparto sanitario, nel campo di concentramento di Mauthausen.
Oltre al Diploma di Medaglia Garibaldina e ad altre onorificenze, alla sua memoria è dedicato anche un bronzo artistico inaugurato a Villa Argine dalla locale sezione del Partito Comunista Italiano nel dicembre 1975, in occasione del trentennale della Resistenza.
Nel maggio del 1996, l’Anpi di Cadelbosco Sopra ha organizzato un viaggio a Mauthausen in omaggio ad Avanti.
Bibliografia e approfondimenti: