Definita dallo scrittore Edmondo De Amicis la "Ginevra italiana", Torre Pellice è una cittadina piemontese, in provincia di Torino. Situata su un promontorio nella Val Pellice, è il centro principale della Chiesa Valdese italiana e il capoluogo dell'Unione Montana del Pinerolese.
Sebbene nel 1920 fosse nata a Torre la prima sezione del Partito fascista e nel 1926 il Consiglio Comunale fosse stato costretto a dare le dimissioni, i cittadini di Torre e della Valle furono prevalentemente antifascisti ed ebbero modo di dimostrarlo durante la Resistenza. Tra il 1940 e i 1942 un gruppo di giovani studenti, operai e contadini di orientamento antifascista, infatti, iniziò a riunirsi periodicamente ed entrò in contatto con ambienti antifascisti di Torino e di Milano.
A poche ore dall'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre 1943 nacquero i primi nuclei partigiani, scrivendo così un'altra pagina gloriosa della storia valligiana, coerente con lo spirito di libertà e di democrazia che ha sempre contraddistinto la comunità locale.
Bibliografia e approfondimenti: