Capoluogo del Cantone Erzegovina-Neretva e antico crocevia di popoli e civiltà, Mostar è la quarta città della Bosnia-Erzegovina ed è costruita sul fiume Neretva. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fece parte, come il resto dei territori dell'attuale Bosnia-Erzegovina, dello Stato Indipendente di Croazia, controllato dai nazifascisti. Il 9 novembre 1993, nel pieno della guerra della ex Jugoslavia, un colpo di mortaio croato distrusse il porte di pietra dal quale Mostar deriva il suo nome. Nel 2004 ne è stata completata la ricostruzione, contestuale al recupero dell'intera città vecchia che è stata iscritta dall'UNESCO nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell'Umanità.