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Mosca (RUSSIA)

Capitale della Russia e unità amministrativa autonoma, Mosca è situata in una zona collinare, quasi al centro geografico della Russia europea, sulle sponde del fiume Moscova. Nodo di comunicazioni di importanza mondiale, Mosca è il maggiore centro industriale del paese, ma anche centro politico, amministrativo e culturale, con numerose università pubbliche e private, l'Accademia delle Scienze, istituti superiori, biblioteche e moltissimi musei, oltre che prestigiosi teatri. Nel 1990 l'UNESCO ha dichiarato il Cremlino e la Piazza Rossa siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Con quasi 12 milioni di abitanti (16 milioni nell'area metropolitana) Mosca è la prima città d'Europa per popolazione e la residenza di circa 1/10 dei cittadini russi nonché terza per estensione superficiale, sempre per quanto concerne il territorio europeo. A cavallo tra il XIX e il XX secolo l'affermazione della città come centro della vita finanziaria del paese fu accompagnata da un vero boom edilizio: sorsero allora i grandi edifici liberty (banche, istituti commerciali, alberghi) che la caratterizzano ancora oggi. Nel novembre 1917 si svolsero scontri molto violenti: i bolscevichi si impadronirono del potere costituito con la rivoluzione di febbraio. Nonostante la sua proclamazione a capitale, Mosca risentì molto delle conseguenze delle lotte civili: le insurrezioni dei socialisti rivoluzionari e degli anarchici causarono infatti gravi danni alla città. Dopo la guerra civile la ripresa della città in campo edilizio fu rapidissima. Durante il secondo conflitto mondiale, il 21 giugno 1941 scattò l'Operazione Barbarossa, ovvero il piano di attacco tedesco per l'invasione della Unione Sovietica. Snodo vitale delle ferrovie e delle linee di rifornimento, Mosca, insieme a Leningrado e a Kiev, venne individuata come uno degli obiettivi strategici dell'offensiva della Werhmacht. Dal 18 ottobre al 15 novembre 1941 fu predisposta una manovra di accerchiamento, potenziata dal 17 novembre nella speranza di concludere la campagna d'autunno con un'avanzata finale. Nonostante le truppe tedesche fossero a pochi chilometri dal Cremlino, la città non fu evacuata e continuò nella sua vita normale. Per le condizioni climatiche (già a fine novembre la temperatura si era abbassata a -20 °C) e per la strenua resistenza dei Russi, il 5 dicembre le armate tedesche dovettero sospendere i loro movimenti e ripiegare. Nel secondo dopoguerra Mosca conobbe una nuova formidabile espansione, ma divenne anche il centro di fermentazione del dissenso politico e culturale del regime comunista, non solo tra gli intellettuali ma anche in larghi strati della popolazione. Dopo lo scioglimento dell'Urss nel 1991, Mosca ha mantenuto il ruolo di capitale della Federazione Russa e ha continuato ad accrescere il suo peso economico. Bibliografia e approfondimenti:


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