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Locarno (SVIZZERA)

Cittadina della Svizzera meridionale, nel Canton Ticino, Locarno si trova sulla sponda settentrionale del Lago Maggiore, nelle vicinanze di Ascona, a cavallo tra le Prealpi luganesi e le Alpi Lepontine. Dista 11 km dalla frontiera italiana ed è collegata per ferrovia a Domodossola e a Bellinzona. Rinomata meta turistica, la sua notorietà è dovuta anche al Festival Internazionale del Film di Locarno, secondo festival europeo in termini di longevità (la prima edizione si svolse nel 1946) dopo quello di Venezia. Locarno ebbe un ruolo molto importante tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale quando, tra il 5 e il 16 ottobre 1925, ospitò la Conferenza di Pace dalla quale scaturirono gli accordi firmati a Londra il 1° dicembre dello stesso anno e noti con il nome di Patto di Locarno. Questa conferenza si era resa necessaria al fine di avvicinare i paesi vincitori e vinti che avevano partecipato al conflitto. Il trattato principale fu il cosiddetto Patto Renano tra Germania, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Italia: la Germania accettava i nuovi confini occidentali che si erano creati dopo la Prima Guerra Mondiale e che prevedevano la cessione dell'Alsazia-Lorena alla Francia; inoltre, furono sanciti la smilitarizzazione di un territorio posto sulla sponda sinistra del Reno, il divieto di aggressione e l'obbligo di fare ricorso all'intervento dell'arbitrato pacifico per risolvere le eventuali controversie. Il Patto di Locarno entrò in vigore nel 1926, anno in cui la Germania entrò a far parte della Società delle Nazioni. Sebbene i giudizi sugli accordi non fossero unanimi - secondo alcuni storici, essi rappresentarono lo smantellamento del sistema repressivo antitedesco di Versailles e perciò una delle premesse che resero possibili le successive aggressioni naziste -, questo documento fu l'inizio di un breve, ma intenso, periodo di distensione e di collaborazione. Gli accordi furono denunciati da Hitler il 7 marzo 1936 con l'occupazione militare della Renania, in un clima internazionale totalmente mutato e degradato. Con l'annessione dell'Austria da parte della Germania nel 1938, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e la caduta della Francia in mano tedesca nel giugno 1940, la Svizzera si ritrovò completamente accerchiata dalle Potenze dell'Asse e, in quanto neutrale, accettò compromessi riguardanti soprattutto la compravendita di oro nazista, le forniture belliche alla Germania e la chiusura temporanea delle frontiere alle popolazioni ebraiche adulte in fuga dai paesi limitrofi. Per la sua vicinanza al confine italiano, il Canton Ticino e le sue principali città - tra cui Locarno - divennero terra di rifugio per esuli antifascisti e numerose famiglie ebraiche. Nel 1944 la città accolse anche i bambini rifugiati della Repubblica dell'Ossola. Con la fine della guerra, tra l'8 e il 9 maggio 1945 si svolsero a Locarno violente manifestazioni antifasciste e un corteo della pace per festeggiare la fine del conflitto.

Bibliografia e approfondimenti:

  • Renata Broggini, Terra d'asilo. I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945, Società Editrice Il Mulino, Urbino (PU) 1993;
  • Silvana Calvo, A un passo dalla salvezza. La politica svizzera di respingimento degli ebrei durante le persecuzioni. 1933-1945, Silvio Zamorani Editore, Torino 2010;
  • sito istituzionale del Comune di Locarno;
  • portale ufficiale di informazioni sulla Svizzera.

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