Penultimo di cinque fratelli e due sorelle, Vannuccio Faralli nasce nella frazione di Monsigliolo di Cortona (AR) il 15 gennaio 1891.
Militante del Partito Socialista Italiano fin dal 1907, Faralli partecipa alla Prima Guerra Mondiale come tenente di artiglieria. Viene anche decorato sul campo ma successivamente degradato nel corso del conflitto per aver svolto propaganda socialista diffondendo volantini che inneggiavano alla pace.
Dopo la guerra riprende la sua attività di militante politico, riorganizzando il Partito Socialista insieme a Pietro Nenni e a Bruno Buozzi e dirigendo per anni il giornale “Avanti!”.
Perseguitato dai fascisti e più volte arrestato dalla polizia, nel 1926, dopo la promulgazione delle leggi eccezionali fasciste, viene inviato al confino per due anni.
Dopo l’8 settembre 1943 partecipa alla Resistenza armata che lo porta dal centro al nord Italia.
Arrestato nel dicembre 1944, Faralli rimane detenuto nel Carcere di Marassi fino al 24 aprile 1945 quando, con la liberazione di Genova, diventa primo sindaco della città. Durante la sua prigionia passa anche per la Casa dello Studente di Genova, luogo di torture e violenze, amministrata dalle SS tedesche.
Nel secondo dopoguerra Faralli è deputato all’Assemblea Costituente, poi rieletto dal 1948 al 1958. Nel terzo governo di Alcide De Gasperi (1947) ricopre anche la carica di sottosegretario all’Industria.
Insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, Genova gli ha intitolato una via e nel 2004 Cortona, suo paese natale, gli ha dedicato una mostra commemorativa.
Sempre nel 2004 è stato pubblicato un saggio di Mario Parigi dal titolo Vannuccio Faralli. Storia di un’Italia dimenticata (FrancoAngeli Editore, Milano 2004) che prende in esame le diverse sfaccettature del personaggio storico che fu, nel tempo, emigrante, commesso viaggiatore, sindacalista, uomo politico, imprenditore e giornalista.
Bibliografia e approfondimenti:
– I dati biografici di Vannuccio Faralli sono tratti dal sito dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.