Figlia di Umberto e Maria Gelosini, Teresa Merzi nasce a Novellara il 4 novembre del 1922. Durante la Resistenza, partecipa alla lotta come staffetta nel periodo compreso tra il 25 ottobre 1944 e la Liberazione, inquadrata nella 77^ Brigata SAP “F.lli Manfredi”. In seguito ad un incontro con Lucia Sarzi, Teresa viene denunciata e arrestata. Viene imprigionata al carcere dei Servi a Reggio Emilia insieme alla Sarzi, a Dorina Storchi e ad altre staffette e qui subisce interrogatori e torture. Viene liberata il 25 aprile 1945.
Di seguito la testimonianza di Teresa Merzi, tratta da Partigiane e patriote della provincia di Reggio Emilia di Avvenire Paterlini (Edizioni Libreria Rinascita, Reggio Emilia 1977):
“Il mio lavoro di staffetta era in particolare quello di raccogliere informazioni nelle file fasciste e tedesche, durante gli spostamenti e i rastrellamenti; informazioni che trasmettevo ai partigiani della Bassa Reggiana. A fine gennaio 1944 ebbi contatto, a Villa Sesso, con Lucia Sarzi, che, a casa di Bonini, ci consegnò i russi sfuggiti all’arresto avvenuto a casa Cervi. Io e la staffetta Davoli Dilva accompagnammo questi a casa Gelsomini a Rio Saliceto; di qui essi furono inviati in montagna. Per l’incontro con la Sarzi fui denunciata dalla spia Nicolaj e arrestata. Venni trasportata al carcere dei Servi, dove trovai anche Lucia Sarzi, Dorina Storchi, le Bonini e altre staffette. Durante la permanenza ai Servi fui sottoposta a snervanti interrogatori e subii maltrattamenti da parte dei fascisti. Fui rilasciata alla Liberazione.”