Di famiglia contadina e noto con il nome di battaglia “Tom”, Lino Battini già durante gli anni del regime fascista fa parte dell’organizzazione comunista clandestina.
Nel novembre 1943 entra come partigiano combattente in una formazione della Resistenza reggiana.
Il 7 ottobre 1944, durante un rastrellamento, i fascisti uccidono il padre Pietro e il fratello Livio e danno alle fiamme la loro casa, una delle prime della zona che aveva accolto le nascenti squadre partigiane.
Ciononostante, il suo impegno nella lotta di Liberazione non viene meno: Lino Battini diventerà commissario politico prima della 77^ Brigata SAP “F.lli Manfredi” e poi della 76^ Brigata SAP operante in pianura.
Bibliografia e approfondimenti: