Giuseppe Berna nasce a Balsamo (MI) il 3 settembre 1903. Sposato, abitava a Milano e lavorava nella I Sezione della Breda come tracciatore.

La notte tra l’11 e il 12 marzo 1944 viene arrestato presso la sua abitazione dai militi fascisti con l’accusa di aver partecipato allo sciopero che, iniziato il 1° marzo, aveva bloccato le più grandi fabbriche del Nord.

Nella giornata del 12 marzo viene incarcerato a San Vittore a Milano e il giorno successivo passa amministrativamente nel braccio tedesco dello stesso carcere. In seguito, è trasferito a Bergamo e rinchiuso nella Caserma Umberto I.

Caricato su vagoni piombati, parte il 17 marzo dalla stazione di Bergamo e tre giorni dopo giunge nel campo di Mauthausen, in Austria, dove gli viene assegnata la matricola n. 58709.
Da quel momento inizia una serie di trasferimenti da un sottocampo all’altro dell’Austria: il 24 marzo è a Gusen, il 15/16 aprile a Wien Schwechat, l’11/15 luglio a Wien Floridsdorf, infine nuovamente a Mauthausen dove muore il 14 maggio 1945.

I suoi resti, sepolti nel cimitero dei soldati della cittadina di Mauthausen, saranno recuperati solo anni dopo.

Dopo la Liberazione gli sarà riconosciuta la qualifica di partigiano operante nella 108^ Brigata Garibaldi SAP “Daniele Martelosio”.

Bibliografia e approfondimenti:

• P. Rulli, AA. VV., Le pietre raccontano. Paesaggio cittadino di storia e memoria, DVD, Comune di Cinisello Balsamo, Officina Binaria 2011.