Erminio Melli nasce nel 1921 da Enrico e Virginia Casari, in una famiglia di ben 10 figli.
Chiamato alle armi, entra a far parte del 52° Battaglione di Fanteria “Cacciatori delle Alpi” e, dopo un periodo di addestramento a Mestre (VE), è mandato sul fronte jugoslavo.
All’indomani dell’8 settembre 1943, anche lui, come tanti altri soldati italiani, è catturato dai tedeschi e portato in uno dei numerosi campi di concentramento disseminati nei territori occupati dalla Germania nazista. Lavora come Internato Militare in una fabbrica bellica di munizioni.
Purtroppo, anche a causa del lavoro che è costretto a svolgere, senza alcuna precauzione sanitaria e protezione per la sicurezza, si ammala ai polmoni e muore il 25 aprile 1944. Sarà un compagno di prigionia ad informare la famiglia al termine della guerra e solo nel 2006, dopo le ricerche condotte da Padre Jaroslaw Wasaowicz presso l’Archivio Salesiano di Pila, si è saputo che Erminio è morto nel campo di Alt Drewitz (oggi Drzewice, quartiere di Kostrzyn nad Odra in Polonia) e che, dopo esumazione in data sconosciuta, è stato sepolto nel cimitero dell’Esercito Italiano a Varsavia – Bielany.
A quasi 70 anni dalla morte di Erminio Melli, i suoi resti sono ritornati a Pegognaga il 24 novembre 2012: una breve cerimonia nella sala civica ha preceduto la tumulazione della piccola bara nel cimitero locale.
Bibliografia: