Anselmo Oggioni nasce a Cinisello il 25 febbraio 1915.
Sposato con Rina Elide Mancon, aveva un figlio e lavorava come gruista nello stabilimento Vittoria delle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck a Sesto San Giovanni (MI).
Arruolato nel Regio Esercito con la matricola n. 57169, aveva prestato servizio presso l’81° Reggimento Fanteria e successivamente nella 622^ Compagnia Mitraglieri. Viene congedato il 1° marzo del 1940.
La notte tra il 27 e il 28 marzo 1944 è arrestato dalla Milizia Collaborazionista Italiana per aver partecipato allo sciopero che dal 1° marzo aveva bloccato per otto giorni le più grandi fabbriche del Nord.
Rinchiuso a San Fedele a Milano e poi trasferito nel braccio tedesco del carcere di San Vittore, il 3 aprile viene condotto a Bergamo da dove parte due giorni dopo con destinazione il campo di Mauthausen (AUSTRIA). Nel lager gli viene assegnato il numero di matricola IT-61707 e il 26 aprile 1944 viene trasferito nel sottocampo di Gusen dove muore il 12 marzo 1945.
Dopo la Liberazione gli verrà riconosciuta, per un periodo di sette mesi e ventisei giorni, la qualifica di partigiano operante nelle Brigate Garibaldi.
Negli anni a seguire sarà anche insignito di diversi riconoscimenti:
– il 25 aprile 1965 due Medaglie alla memoria, una dall’Amministrazione comunale e una dalla Provincia di Milano;
– il 22 aprile 1974 la Medaglia Ricordo alla memoria dall’Amministrazione comunale;
– il 6 agosto 1984 il Diploma d’Onore ai combattenti per la libertà d’Italia 1943-1945 dal Ministero della Difesa.
Infine, il Comune di Cinisello Balsamo (MI) gli ha intitolato una via cittadina.
Bibliografia e approfondimenti: