Nome di battaglia Jacopo.
Nasce il 27/12/1911 a Reggio Emilia. Chiamato alle armi durante la seconda guerra mondiale, fu mobilitato sul fronte grecoalbanese.
Promosso tenente, nel 1942 fu trasferito all’ospedale militare di Bologna dove si trovava l’8 settembre 43. Prese parte alla organizzazione delle prime formazioni bolognesi. Dall’aprile all’agosto 1944 fu comandante della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne incarcerato a Bologna dal 25 maggio 44 al 5 luglio 44. Successivamente guidò la 62a brg Camicie rosse Garibaldi e tornò nella 7a brg GAP Gianni Garibaldi, con funzioni di commissario politico nell’ottobre 1944.
Dal marzo 1945 assunse la carica di vice comandante della divisione Bologna. Fu inoltre membro del gruppo intellettuali Antonio Labriola.
Gli è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:
«Fondatore, organizzatore e comandante dei reparti partigiani nel territorio di Imola, si imponeva sino dai primi giorni per la sagacia nell’organizzazione e l’ardimento nell’operare. Queste doti rifulgevano poi, a Bologna dove, al comando di un G.A.P. compiva azioni contro sedi e reparti nazisti, azioni che ebbero larga risonanza incoraggiando i bolognesi alla resistenza contro l’oppressione nazista.
Arrestato dalle SS e riuscito a fuggire, dava la sua attività di medico e di combattente in una Brigata operante al tergo dello schieramento tedesco sulla linea gotica. Nel corso di un duro combattimento, visto cadere il suo comandante ne raccoglieva il corpo slanciandosi con pochi uomini in mezzo al nemico avanzante. Ristabiliva quindi la situazione gravemente compromessa trascinando i partigiani nella scia del suo ardimento. Comandante di una Brigata e vice comandante della Divisione Bologna egli è stato riconosciuto e ricordato come una delle più chiare figure del movimento partigiano dell’Emilia e come uno dei maggiori artefici dell’eroica riscossa di quella regione».
Imola, 9 settembre 1943 – Bologna, 21 aprile 1945.