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Giuseppe Salvarezza
Nato a Sarizzola di Busalla (GE)

il   01/06/1924

Morto a Rovello di Mongiardino (AL)

il   15/12/1944

Giuseppe Salvarezza nasce a Sarizzola di Busalla, in provincia di Genova, il 1° giugno del 1924.

Di origini contadine, durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio come alpino nel Battaglione “Pieve di Teco” di stanza a Cairo Montenotte (Savona). Dopo l’Armistizio italiano dell’8 settembre 1943 e il conseguente sbandamento del Regio Esercito Italiano, torna a casa e, per non entrare nelle forze armate della Repubblica di Salò, si unisce ad un gruppo di partigiani del Chiavarese.

Con il nome di battaglia “Pinan”, si distingue in numerose azioni contro i nazifascisti tanto che nel luglio 1944 Salvarezza è nominato comandante di distaccamento e, successivamente, nel novembre ’44, è alla guida del Battaglione “Franchi” della Brigata “Oreste”.

Rimasto ferito alla testa nell’inverno 1944 durante un rastrellamento nazifascista vicino al Monte Bossola, continua a combattere e si sposta con un gruppo dei suoi uomini in località Variana di Alessandria per compiervi un diversivo.

Il 15 dicembre 1944 cade durante l’azione e il suo nome di battaglia verrà assunto dalla Divisione Garibaldi Pinan-Cichero, operante sull’Appennino ligure-piemontese e decisiva nelle ultime fasi della lotta di Liberazione.

Alla memoria di Giuseppe Salvarezza è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “Giovane ventenne, comandante di una brigata partigiana, di eccezionale ardimento, di fronte ad un improvviso attacco da parte di preponderanti forze nazifasciste lanciava la sua formazione in un audace contrattacco che salvava le sorti della giornata trasformando la situazione, inizialmente sfavorevole alle nostre armi, in rotta disordinata del nemico. Ferito mortalmente alla fronte e al cuore incitava i suoi uomini a proseguire nell’impeto della lotta ed esalava lo spirito indomito per assurgere nel cielo degli Eroi, unanimemente pianto dalle popolazioni che videro il suo estremo sacrificio. Monte Bossola d’Alessandria, 15 dicembre 1944”

Bibliografia e approfondimenti:

  • Giorgio Gimelli, La Resistenza in Liguria. Cronache militari e documenti, 2 voll., a cura di Franco Gimelli, Carocci, Roma 2005;
  • Franco Gimelli e Paolo Battifora (a cura di), Dizionario della Resistenza in Liguria, De Ferrari, Genova 2009;
  • scheda biografica sul sito dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).

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