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Giuseppe Galbiati
Nato a Cinisello Balsamo (MI)

il   17/10/1904

Morto a Campo di Gusen (AUSTRIA)

il   30/01/1945

Giuseppe Galbiati nasce a Cinisello (MI) il 17 ottobre 1904.
Sposato con Carlotta Vergani, aveva una figlia e lavorava presso lo stabilimento Unione Forgia delle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck.
Inquadrato nell’Esercito con la matricola n. 20207, aveva trascorso il periodo di leva nella Scuola di Cavalleria di Pinerolo (TO) ed era stato congedato nel settembre 1928.
La notte tra il 27 e il 28 marzo 1944 viene prelevato dalla sua abitazione dai militi fascisti con l’accusa di aver partecipato allo sciopero che dal 1° marzo aveva bloccato per otto giorni le più grandi fabbriche del Nord.
Nella stessa notte sono arrestati anche Attilio Barichella, Cesare Berna, Fedele Fumagalli, Carlo Limonta, Giovanni Paravisi e Angelo Tesser.
Il 28 marzo Giuseppe Galbiati viene rinchiuso a Milano, prima a San Fedele, poi al carcere di San Vittore. Il 31 marzo passa amministrativamente nel braccio tedesco dello stesso carcere e, in seguito, è condotto a Bergamo e incarcerato nella Caserma Umberto I.
All’inizio di aprile viene caricato su vagoni piombati e l’8 aprile giunge nel campo di Mauthausen (AUSTRIA) dove gli viene assegnata la matricola n. 61647.
Da qui viene trasferito al campo di Gusen dove muore la mattina del 30 gennaio 1945 per insufficienza cardiaca e colite.
Dopo la Liberazione gli sarà riconosciuta, per un periodo di otto mesi, la qualifica di partigiano operante nella 184^ Brigata Garibaldi SAP “Luciano Migliorini” e l’Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo (MI) gli intitolerà una strada cittadina.

Bibliografia e approfondimenti:


Fonti
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