Il ghetto è una zona cittadina delimitata da mura e destinata alla residenza coatta della popolazione ebraica. Il termine deriva da "getto", ovvero la fonderia presente sul luogo che nei primi anni del '500 fu adibito a Venezia a questo scopo, e tutt'oggi viene indicato per definire un quartiere in cui vive una minoranza etnico-religiosa ivi relegata dalla maggioranza dei cittadini. Nel corso del regime nazista vennero creati, solo in Polonia, più di 400 ghetti per rinchiudere gli ebrei "in un'area - come affermato da Hitler stesso - nella quale possono comportarsi secondo la loro natura, mentre il popolo tedesco li guarda come si guardano gli animali selvaggi".

Bibliografia e approfondimenti:

• Dizionario di storia, Bruno Mondadori Ed., Milano 1995;
• Pierre Milza, Serge Berstein, Nicola Tranfaglia, Brunello Mantelli, Dizionario dei fascismi. Personaggi, partiti, culture e istituzioni in Europa dalla Grande Guerra ad oggi, Bompiani, Milano 2002;
• Marina Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Levis Sullman, Enzo Traverso (a cura di), Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli Ebrei e la memoria del XX secolo, 5 voll., UTET, Torino 2005-2006.

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