Comune della Svizzera centrale, Weggis sorge sulla riva destra del lago dei Quattro Cantoni, nel Canton Lucerna. Sebbene durante la Seconda Guerra Mondiale l'obiettivo principale della Svizzera fosse quello di conservare l'indipendenza e restare fuori dal conflitto, il paese aumentò i finanziamenti alla difesa, estese la preparazione delle reclute, costruì opere di sbarramento e fu introdotto il razionamento dei beni di prima necessità per la popolazione. Risparmiata da un diretto coinvolgimento militare, nel corso degli anni di guerra la Svizzera accolse oltre 200.000 rifugiati, tra militari e civili. Di questi, circa 21.000 erano ebrei. Oltre alle città della frontiera, anche le località più interne furono coinvolte nell'accoglienza dei profughi. Il paese di Weggis, presso Lucerna, ospitò la Home for Italian Jewish Refugees, una scuola con annesso internato per bambini e ragazzi ebrei italiani rifugiati in Svizzera. La scuola e casa per bambini Gymnase Baumon era sponsorizzata dal World Jewish Congress e fu organizzata da Raffaele Cantoni, esponente dei Comitati di Liberazione Nazionale in Lombardia e Piemonte, aiutato dall'industriale milanese Astorre Vita Mayer e da Lelio Vittorio Valobra, presidente della DELASEM (Delelgazione per l'Assistenza degli Ebrei Migranti). Nel febbraio 1945 la scuola e la casa accoglievano 55 allievi tra gli 8 e i 16 anni. Nelle parole di Astorre Mayer, il colleggio era "una casa ideale per la ricostruzione morale, civile e religiosa dei piccoli rifugiati ebrei italiani".
Bibliografia e approfondimenti: