Pavlograd (o Pavlohrad) è una città industriale nella parte orientale dell'Ucraina ed è attraversata dai fiumi Vovcha, Hnizdka e Kocherha. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupata dalle truppe tedesche dall'11 ottobre del 1941 al 18 settembre del 1943 e subì gravi distruzioni. Unica città di tutta l'Ucraina a ribellarsi all'occupazione tedesca, nel febbraio del 1943 Pavlograd riuscì a liberarsi per 5 giorni. Significativa era anche la presenza degli ebrei: nel 1780 era stata fondata una comunità che nel 1941 contava circa 4.000 persone. Gran parte di loro, insieme al resto della popolazione, morì durante la guerra, nelle esecuzioni di massa e nel campo di concentramento che i nazisti avevano costruito nei pressi della città. A Pavlograd si trova oggi un cimitero ebraico dove sono sepolti anche molti cristiani.