Situata nella regione dell'Attica, nella Grecia continentale centro orientale, Markopoulo è una città di periferia a circa 30 km a sud-est di Atene, nella piana di Mesogaian. Il territorio comprende anche il porto di Rafti dal quale, alla fine di aprile del 1941, le truppe alleate abbandonarono la Grecia dopo l'invasione italo-tedesca. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, il Regio Esercito Italiano entrò in territorio ellenico nell'ottobre 1940, partendo dalle proprie basi albanesi. Le forze greche riuscirono a contenere l'offensiva iniziale italiana e successivamente anche a contrattaccare. La guerra di posizione in montagna si trascinò fino all'aprile 1941 quando i tedeschi, con una rapida azione, invasero la Jugoslavia e la Grecia, costringendole in poco tempo alla capitolazione. Il 23 aprile 1941 fu firmato l'armistizio e alcuni giorni dopo (28 aprile) i tedeschi occuparono Atene. Il paese ellenico venne suddiviso tra le forze italiane (Dodecaneso, Grecia continentale, isole di Corfù, Zante e Cefalonia), tedesche (Macedonia, isole dell'Egeo Settentrionale, Creta) e bulgare (Tracia). Sede dell'amministrazione italiana, la capitale greca fu liberata dalle truppe alleate il 13 ottobre 1944. Bibliografia e approfondimenti: