Vanda Donelli racconta di quando i componenti della sua famiglia vennero arrestati e lei, una ragazzina di 13 anni, rimase sola nella casa di Sant’Ilario d’Enza.
Era il 1944 e, in seguito ad una delazione, la madre e due fratelli furono arrestati insieme ad altre famiglie nel rastrellamento alle case popolari.
I suoi familiari resteranno in carcere a Reggio Emilia per circa tre mesi in quanto ritenuti pericolosi dalle autorità per le loro idee antifasciste. Diversamente dai Donelli, le altre famiglie furono rilasciate dopo 15-20 giorni dalla cattura.
Per i successivi tre mesi dopo l’arresto, le giornate di Vanda furono scandite dalle visite fatte ai suoi familiari, per portare loro un po’ di conforto e qualche rifornimento di cibo e abiti. Grazie alla benevolenza del capo delle carceri che non sopportava l’idea che una ragazzina vedesse la sua famiglia in condizioni precarie, Vanda aveva la possibilità di incontrarsi con la madre e i fratelli in uno stanzino, probabilmente il giaciglio delle guardie.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui la famiglia di Vanda Donelli è stata in carcere