Roberto Tiberi, ex prigioniero di guerra degli Inglesi in Sudafrica, ripercorre gli anni della sua infanzia e giovinezza, confrontando l’educazione ricevuta da suo padre con gli ideali fascisti vissuti nella società italiana degli anni Venti e Trenta.
Nato nel 1921 nella famiglia di un Maresciallo dei Carabinieri Reali, con sua madre e i suoi fratelli segue il padre “di caserma in caserma”, cambiando spesso città: da Montepulciano a San Gimignano, da Siena a Firenze, da Pistoia fino a Palermo.
Sono gli anni in cui si sta affermando il Fascismo che, grazie a una capillare propaganda, addestra i giovani allo sport e alla guerra.
Diciannovenne nel 1940, all’entrata dell’Italia in guerra, decide di partire volontario e viene assegnato al 7° Reggimento Bersaglieri di Bolzano.
La datazione e la geo-referenziazione del video fanno riferimento al periodo e al luogo all’arruolamento volontario di Roberto Tiberi nel 7° Reggimento Bersaglieri di Bolzano.
Di seguito al video, due immagini relative agli anni dell’infanzia di Roberto Tiberi:
– una foto della famiglia al completo (da destra, Roberto, il padre Maresciallo, la madre e i due fratelli più piccoli);
– una foto di Roberto in divisa da Balilla nel 1928.