Roberto Tiberi, ex prigioniero di guerra degli Inglesi in Sudafrica, spiega come l’evolversi del conflitto ebbe ripercussioni anche sui prigionieri a Zonderwater, sebbene questi fossero lontani dai fronti di guerra.
L’armistizio dell’Italia dell’8 settembre 1943 creò una frattura tra i prigionieri: da un lato, i cosiddetti “collaboratori” degli Alleati; dall’altro lato, i “non collaboratori” che rimasero nella loro condizione di internati.
Roberto, da Krugersdorp dove lavorava, fu rimandato nel campo di Zonderwater come prigioniero perché si era rifiutato di firmare il foglio di resa. Come lui stesso spiega, la decisione di non firmare non era data dall’attaccamento all’ideologia fascista, ma piuttosto dal rimanere fedele alla Patria e non sentirsi ancora più vigliacco.
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati.