Rachele Brenna, giovane staffetta partigiana della Valtellina, racconta la sua vita insieme al padre antifascista: dovendo assisterlo in ogni momento perché cieco e invalido dalla Grande Guerra, Rachele partecipava con lui agli incontri organizzati dagli oppositori del regime.
È stato in quelle occasioni che Rachele è entrata in contatto con personaggi come Angelo Ponti, iniziatore della lotta al fascismo nella provincia di Sondrio e successivamente coordinatore delle Brigate 1^ e 2^ “Stelvio” di Giustizia e Libertà; o come la signora Lavinia Mondolfo Sacerdote, moglie dell’on. Ugo Guido Mondolfo, inviato al confino durante i primi anni di guerra.
Non di rado capitava che il padre di Rachele aiutava e sosteneva economicamente queste famiglie colpite dal regime fascista.
La datazione del video fa riferimento agli anni della dittatura fascista in Italia
L’intervista alla sig.ra Rachele Brenna è stata registrata a Morbegno (SO) il 20 novembre 2014