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Paola Vita Finzi, di famiglia ebrea, racconta il passaggio verso la Svizzera, in cui i contrabbandieri hanno chiaramente detto che, a pagamento, avrebbero fatto passare le persone ma non le cose, quindi si sarebbero dovuti presentare senza valigie.
Dopo aver attraversato un bosco a piedi sono riusciti a raggiungere un paesino dalle luci accese, che hanno subito collegato alla Svizzera in quanto non c’era il coprifuoco.
Arrivati al posto di guardia hanno rischiato di essere rimandati indietro alla frontiera, ma dopo 48 ore hanno ceduto e sono rimasti sia genitori che bambini. Paola Vita Finzi ammette la loro fortuna, in quanto tutti quelli che sono stati rimandati indietro sono stati poi catturati e mandati nei Lager.
L’intervista alla sig.ra Paola Vita Finzi è stata registrata a Torino il 15 giugno 2016