Il 9 luglio del 1944, nel pieno della lotta tra partigiani e truppe tedesche nella valle parmense del fiume Ceno, reparti militari nazifascisti impiegati in operazioni di rastrellamento entrarono nel piccolo centro abitato di Vianino, frazione di Varano de’ Melegari, e incendiarono il paese. La popolazione, dopo essere fuggita terrorizzata, assistette al rogo delle case dalle rive del fiume o riparata in alcuni casali.
Non tutti gli uomini, però, riuscirono a fuggire in tempo: quattro di essi – Igidio Astori di 72 anni, Andrea Bazzini di 53 anni, Francesco Biscagli di 52 anni e Alberto Iselli di 36 anni – furono catturati dai militari tedeschi e fascisti e fucilati sul posto.
Gli abitanti di Vianino poterono tornare nelle loro case solo dopo alcuni giorni, grazie anche alla mediazione di don Nino Rolleri.
Milene Pirroni, testimone di Vianino, ricorda e racconta quei tragici momenti vissuti alla tenera età di 10 anni.
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati
L’intervista alla sig.ra Milene Pirroni è stata registrata presso la sua abitazione di Varano de’ Melegari (PR) il 14 febbraio 2015