Mario Candelari, Internato Militare Italiano, deportato in Germania alla fine del settembre 1943, racconta il suo lavoro nella fabbrica di armi di Monaco di Baviera. A circa un mese dal suo arrivo, con altri tre prigionieri, fu spostato dal reparto riparazioni al collaudo che avveniva nel poligono di una caserma delle SS: il suo compito era quello di assistere l’ufficiale addetto alla prova dei fucili e delle pistole; a volte, quando glielo permettevano, era lui stesso a testare le armi e allora cercava di far passare anche quelle difettose. Mario ricorda che il suo era un gesto pericoloso perché se l’avessero scoperto sarebbe certamente stato mandato nel campo di sterminio di Dachau, situato proprio nei dintorni di Monaco.
La datazione del video fa riferimento al periodo di internamento in Germania di Mario Candelari.