Luciano Boleto, il partigiano “Braga” di Bargagli, in provincia di Genova, ricorda la sua infanzia attraverso il racconto di alcuni episodi legati alla figura del nonno socialista e alla scelta antifascista della sua famiglia.
In particolare, Luciano racconta le ingiustizie subite nella scuola fascista: non iscritto ai “Balilla”, fu sospeso dalle lezioni e costretto a ripetere per ben quattro volte la quarta elementare poiché la maestra non firmava la pagella di fine anno.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista al sig. Luciano Boleto è stata registrata a Bargagli (GE) il 27 gennaio 2014