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Con l’ingresso dell’Italia in guerra e i primi bombardamenti su Torino, Elena Ottolenghi, insieme ai genitori, ad una zia e un cugino, sfolla nel paese di Torre Pellice, dove in precedenza avevano trovato rifugio anche altre famiglie ebree come la sua.
La vita sembra scorrere tranquilla, fino al settembre 1943 quando, con l’Armistizio italiano, i tedeschi danno il via all’occupazione della penisola e per gli ebrei diventa sempre più pericoloso.
Elena ricorda in particolare la completa impreparazione dei suoi genitori di fronte agli eventi che si stanno verificando. Al contrario, lei e il cugino Giuseppe, sebbene siano soltanto dei ragazzi, si dimostrano molto più consapevoli e coscienti della situazione.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti raccontati
L’intervista alla sig.ra Elena Ottolenghi è stata registrata nella sua abitazione a Torino il 15 giugno 2016