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Nel dicembre del 1943, ebrea quattordicenne, Elena Ottolenghi aveva trovato rifugio con i genitori Bonaparte Ottolenghi e Matilde Terracini, con la zia Livia Terracini (vedova del prof. Giacomo Tedeschi) e suo figlio Giuseppe di 11 anni, presso la famiglia Baridon in una frazione di Bobbio Pellice.
Elena ricorda e racconta come, dopo la prima battaglia partigiana nei dintorni, per paura dei rastrellamenti dei tedeschi casa per casa, tutta la famiglia fu costretta alla fuga. Elena e il cugino Giuseppe erano gli unici a rendersi conto della gravità della situazione e della necessità di procurarsi documenti falsi per tutti, per nascondere la loro origine ebraica.
L’intervista alla sig.ra Elena Ottolenghi è stata registrata nella sua abitazione a Torino il 15 giugno 2016