Concetta Tomanelli, staffetta partigiana a Genova, ricorda l’aiuto prestato ad un giovane tedesco disertore unitosi ai partigiani, Hans Vietz.
Durante un’azione al Ponte della Paglia, Hans aveva preso una brutta storta e, non potendo camminare, si era rifugiato a casa di Tina, portando con sé armi da nascondere.
Racconta Tina: “C’erano una pistole machine, un piccolo mitra, due pistole. Che cosa faccio? Prendo uno strofinaccio e ci metto le armi, tutte smontate, poi tutto intorno ci metto una matassa di lana, la pinzo con le mollette alla corda sta stendere … tiro, tiro, finché la mando attaccata alla finestra di un altro appartamento, sull’altra scala. Chiamo la vicina e le dico: “Senti, ho lasciato delle matasse ad asciugare, le lasci lì?” Non appena Hans si è ripreso, ho tirato la corda, le armi le ha rimontate e messe in un sacco e se n’è andato”. (tratto da Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria. La parola ridata alle donne di Donatella Alfonso, De Ferrari, Genova 2013)
La datazione del video fa riferimento agli anni della Resistenza in Italia
L’intervista alla sig.ra Concetta Tomanelli è stata registrata presso la sua abitazione a Genova nel giugno 2016