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La Battaglia di Gonzaga del dicembre 1944 fu l'unico scontro urbano combattuto dalla Resistenza in Val Padana durante il durissimo inverno 1944-'45.
Nella notte fra il 19 e il 20 dicembre 1944, circa 200 partigiani provenienti dalla pianura reggiana e modenese e alcuni locali con funzioni di guide attaccarono la caserma della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR), il Campo di transito per prigionieri (Gulag 512) e la sede della Brigata nera. Durante il combattimento, protrattosi per alcune ore, rimasero uccisi 2 partigiani, 14 tedeschi, 5 militi della GNR del lavoro di Modena e una civile. Per rappresaglia un tribunale speciale tedesco (Korük n.514) condannò a morte 7 partigiani (6 fucilati nel poligono di tiro di Gonzaga, 1 nei pressi del cimitero di Mantova). A seguito della battaglia il territorio dell'Oltrepo mantovano cessò di essere considerato "tranquillo e sicuro", sia dal comando dell'esercito tedesco, che dai responsabili delle milizie della repubblica di Salò.Bibliografia e approfondimenti: